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COMUNICATO STAMPA SULLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO IN MERITO ALLE UNIONI CIVILI

COMUNICATO STAMPA
SULLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO IN MERITO ALLE UNIONI CIVILI

Ci sentiamo in dovere di rispondere alle ultime dichiarazioni del sindaco Bergamin, che per altro ribadiscono le sue precedenti, la posizione di chiusura e di assoluta omofobia dimostra chiaramente che questo non è quello che merita la comunità LGBT rodigina.

Ci chiediamo quale meccanismo assurdo di associazione di idee abbia portato il sindaco a pensare che un giorno potrebbero presentarsi per unirsi civilmente tre persone insieme o che qualcuno voglia unirsi a un cavallo, cose impossibili, non si sa di cosa si sta parlando oppure si vuole mistificare la realtà dei fatti cavalcando spauracchi a cui ormai ad abboccare sono i meno. 
E a dirla tutta saremmo anche stufi di dover sentire il Sindaco che denigra, offende e discrimina in questo modo una parte dei suoi cittadini.

Quando un sindaco fa una classifica delle cose più importanti e vediamo che la legge e i diritti vengono dopo (anzi vengono esclusi) i quartieri poco illuminati allora possiamo capire di che tipo di amministrazione comunale stiamo parlando. Dovrebbe essere il sindaco di tutti e la nostra bella Rovigo non è fatta solo di persone eterosessuali, ci sono anche omosessuali, bisessuali e transessuali che meriano rispetto al pari di tuti gli altri. Gli altri problemi della città ci sono, ma mi pare assurdo dovere essere qui a puntualizzare che lo Stato Italiano ha oggi una legge che deve trovare seguito in Comune.
Dice di credere nei diritti civili, ma la sua posizione su questi è alquanto anacronistica visto il suo atteggiamento. Ha tanta paura delle famiglie omogenitoriali? Mi rincresce fargli notare che ci sono già, e che i tribunali le tutelano se non lo fa la legge, non sarà certo il fatto che il sindaco decida di delegare un’Unione che impedirà alle coppie omogenitoriali di avere dei figli. 

Deleghi pure sindaco se non ha il coraggio di rispettare la legge italiana, deleghi pure se non è all’altezza dei bisogni dei suoi cittadini e della stessa città che pretende di rappresentare. Mi spiace non la rappresenta affatto, il vero cortocircuito è che qualcuno con delle posizioni come la sua possa amministrare una città intera, un capoluogo di provincia. Non si sta giocando, sono le nostre vite, è sulla nostra pelle che fa discorsi di odio e di rifiuto. Prima o poi Rovigo gliene chiederà il conto e finalmente la politica come la sua sparirà dalla nostra città. 

Nicola Pizzamiglio
Presidente Politropia Arcigay Rovigo

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