Il 17 maggio ricorre in molti Paesi la Giornata internazionale contro l’omo-transfobia, un crimine contro l’umanità che va a colpire le persone gay, lesbiche e trans. Istituita dall'Unione Europea nel 2005 come uno dei primi passi verso un mondo e una società più civile, la lotta alla discriminazione ha ottenuto diversi risultati positivi, anche se soprattutto in Italia, tantissima strada c'è ancora da fare. Secondo il dossier sull’omo-transfobia in Italia che ogni anno Arcigay diffonde per l’occasione nel 2012 sono stati sette gli omicidi di omosessuali e trans, a cui si aggiungono tre vittime nel 2013. Una stima ricostruita solo sulla base di fonti a stampa, attesta a oltre 150, le vittime negli ultimi quarant’anni. Il dato risulta certamente sottostimato, in quanto i reati dettati dall'omofobia e dalla transfobia affondano infatti nell’invisibilità e si mimetizzano nella paura delle vittime di denunciare.
Per questo 17 maggio, Arcigay ha organizzato sul territori nazionale una campagna di sensibilizzazione con quattro slogan stampati a caratteri cubitali bianchi e neri su sfondo rosso: “Alcune persone sono gay/lesbiche/bisex/trans Fattene una ragione!”. La campagna sarà supportata online dal sito www.NoOmofobia.it. Lo slogan si rivolge direttamente agli omofobi che ostacolano le persone gay, lesbiche e trans nel raggiungimento dei Diritti e della piena parità. E’ un slogan volutamente ruvido che invita gli italiani a prendere atto della banalità della realtà e che li incoraggia a confrontarsi e approfondire l’esclusione, il pregiudizio e l’indifferenza.
L'incontro di questo Venerdì 17, con Politropia Arcigay Rovigo, sarà dedicato proprio a questi temi. Vogliamo invitare tutti a partecipare alla serata, presso la nostra sede in Via Mure San Giuseppe, 12 a Rovigo alle 21.00, presenteremo infatti un'importante progetto regionale: “Per la legge italiana i crimini di omofobia e transfobia non contano, aiutaci a farli contare – RAC•CONTA!” è un progetto del Centro Risorse LGBTI di Torino (finanziato dall'associazione ILGA-Europe) che mira a raccogliere dati sui crimini d'odio omofobici e transfobici in due regioni d'Italia, Campania e Veneto. A partire dal 17 maggio il Centro e i suoi partner (oltre 20 associazioni LGBTI distribuite nelle due regioni) raccoglieranno delle testimonianze – in forma assolutamente anonima – da vittime e testimoni di crimini e altri atti d'odio motivati da orientamento sessuale, identità ed espressione di genere.
Il risultato di questo progetto sarà la realizzazione di un report col duplice intento di diffondere i dati e supportare azioni di advocacy. In Italia manca una legge che riconosca la motivazioni d’odio omofobico e transfobico dei crimini. Se qualcuno insulta, aggredisce, diffama, bullizza o molesta anche sessualmente una persona perché è o pensa che sia lesbica, gay, bisessuale, trans o intersessuale (LGBTI), lo Stato non riconosce la motivazione né l’aggravante d'odio che essa costituisce. Da qui la necessità di un’azione di ricerca che individui l'entità del fenomeno e le sue caratteristiche essenziali. Per altre informazioni sul progetto è online il sito www.progettoraccontalgbti.it, oppure visita la nostra nuova pagina dedicata qui!
Alla presentazione di questo progetto seguirà il cineforum contro l’omofobia, con la proiezione del film Fratellanza (brotherhood), di Nicolo Donato. Scelto perché si focalizza bene sulla visione dalla parte dell'omofobo, oltre che razzista, sulla freddezza e sul delirio delle persone che discriminano. A seguito della visione, discussione e dibattito sul film, sui temi dell'omofobia e i pregiudizi che sfociano in violenza e discriminazioni.
Rinnoviamo a tutti l'invito a partecipare, quale occasione di confronto su temi urgenti per una comunità civile, per dire basta alle discriminazione e all'odio, basta all'omofobia.
Nicola Pizzamiglio
Presidente Politropia Arcigay Rovigo
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