Appello di Enrico e Matteo per la manifestazione del 16 giugno.
Passeggiata mano nella mano per le vie del centro.
Appuntamento alle 19
davanti palazzo Moroni.
Padova chiama, vive e non si piega.
Una città chiama a raccolta le sue migliori energie per dimostrare solidarietà a tutti coloro che la cecità fascista colpisce, prendendo spunto da quello che recentemente ha dovuto vedere, estendendo l'indignazione a ogni caso anologo.
Una città chiama a raccolta le sue migliori energie per dimostrare solidarietà a tutti coloro che la cecità fascista colpisce, prendendo spunto da quello che recentemente ha dovuto vedere, estendendo l'indignazione a ogni caso anologo.
E
chiama anche a una mobilitazione permanente e serena, fino a che il
Veneto e l'Italia non sapranno far seguire a uno sdegno - che si spera
condiviso - il minimo coraggio di un gesto politico e legislativo.
Perché questa città vive e vuole vivere la sua realtà aperta a tutte le
differenze, senza la diffidenza verso chi ama, parla o crede in modo
diverso dalla maggioranza dei suoi cittadini.
E
un microcosmo questa nostra città - un laboratorio - in cui anche la
maggioranza non accetta di piegarsi allo stereotipo offensivo di un
Veneto chiuso, ignorante e reazionario. Ed è per questo che noi -Enrico e
Matteo - non ci piegheremo mai all'intimidazione di chi ci vorrebbe
ancora più discreti o ci vorrebbe tanto fragili da nasconderci; tanto
barbari da reagire con la violenza o tanto superficiali da generalizzare
la condanna dal nostro aggressore fino alla nostra terra e ai nostri
tempi, che sono sì sfortunati, ma anche capaci di resistere ed essere
accoglienti e solidali.
Così noi ieri abbiamo denunciato, oggi manifestiamo e domani ci abbracceremo ancora.
Perché
sappiamo che non esiste peggiore sconfitta di barattare la propria
dignità, il proprio amore e il proprio orgoglio con una "sicurezza"
fatta di vergogna e di ipocrisia.
Salutiamo
allora tutti coloro che con la loro professionalità e solidarietà hanno
voluto esserci vicini; nella speranza che alle parole seguano i fatti e
che questo sdegno si faccia abbraccio, appello, legge e infine
vittoria.
Sempre con voi
- Enrico e Matteo -
- Enrico e Matteo -
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