Giovedì 26 Agosto 2010 13:00
Gay/ La vita segreta dei cadetti all'accademia di West Point
New York, 25 ago. (Apcom) - Ci sono cadetti omosessuali nella
rigidissima West Point, accademia militare nello stato del New York nota
per aver avuto tra i suoi alunni numerosi presidenti e generali. Stando
al New York Times, parole in codice, incontri segreti e identità false
sono strumenti necessari per gli allievi della prestigiosa scuola.
A portare alla luce la situazione degli omosessuali a West Point e a
rinvigorire la polemica sulla politica del "don't ask, don't tell"
adottata dall'esercito, sono state le dimissioni, a inizio mese, della
cadetta Katherine Miller, che su un blog aveva rivelato anonimamente le
sue tendenze lesbiche.
La controversa "don't ask, don't tell", introdotta nel 1993, limita
la possibilità dell'esercito d'indagare sulla vita sessuale dei suoi
soldati (don't ask) e consente ai gay di arruolarsi se non sbandierano
le loro inclinazioni e si astengono da attività omosessuali (don't
tell). Ciononostante, interviste ad altri tre cadetti gay che hanno
preferito mantenere l'anonimato, oltre ad ulteriori conversazioni con
Miller, hanno fornito una fotografia del circoscritto ma vivissimo mondo
omosessuale di West Point. Per gli alunni gay dell'accademia è infatti
essenziale tenere le loro propensioni sessuali segrete, se scoperti
verrebbero espulsi. I tre intervistati hanno raccontato come gli alunni
gay siano costretti a fingere fidanzamenti, effettuare telefonate
personali lontane dal campus e ignorarsi reciprocamente.
A rendere le cose ancor più difficili è il codice d'onore dei cadetti
che proibisce di "mentire, imbrogliare, rubare o tollerare quelli che
lo fanno". Pertanto, prima di poter confessarsi bisogna valutare
attentamente la persona che si ha di fronte.
Tutti i tipi di romanticismo, e non solo quello omosessuale, sono osteggiati a West Point. Ma
la negazione di libertà sociale, stando agli intervistati, ha soltanto
aumentato il desiderio nei cadetti di stringere legami.
Alla richiesta di un commento sulla cultura gay a West Point, il
tenente colonello Brian Tribus, direttore delle relazioni pubbliche
all'accademia, ha dichiarato che "la scuola continuerà ad applicare la
legge", ma ha voluto aggiungere che "i cadetti sono obbligati a seguire
dei corsi di etica militare in cui è posta enfasi sul rispetto altrui."
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