COMUNICATO STAMPA CONTRO PAROLE CARD. BERTONE CHE EQUIPARA OMOSESSUALITA' A PEDOFILIA.
Sembra che la miglior cosa per mostrarsi CATTOLICI ZELANTI, sia
quella di dire che vi sono collegamenti tra omosessualità e pedofilia.
Nella LUGUBRE GALLERIA degli INSINUATORI troviamo Paola Binetti, il
Presidente della CEI, card. Bagnasco e adesso il numero 2 del Vaticano:
card. Tarcisio Bertone. Dobbiamo rammentare a questi buoni CATTOLICI,
che il loro numero 1, Papa Benedetto XVI li ha smentiti alla vigilia del
suo viaggio negli USA. Verrebbe da dire: SI METTANO D'ACCORDO. Ma se ci
limitassimo a questo, evidentemente passerebbero in secondo piano
PAROLE che sono state dette per RACCONTARE AI CREDENTI, SPECIE IN PAESI
ARRETRATI, che tutto lo scandalo che si è venuto a scoperchiare negli
ultimi mesi, E' COLPA DEI GAY, DELLA LORO CULTURA...INFINE DELLA LORO
MALATTIA (ma i medici non la pensano così), CHE E' COLLEGATA ALLA
MALATTIA PIU' GRAVE ( BONTA' LORO) DELLA PEDOFILIA. Ma questo è
totalmente FALSO. Inoltre è un ESPEDIENTE PER STORNARE DALLE Gerarchie
Romane le evidenti responsabilità che hanno sempre AVUTO, nel coprire
gli scandali, magari spostando i SACERDOTI PEDOFILI IN ALTRE PARROCCHIE o
DANDO LORO INCARICHI DI GESTORI ED ANIMATORI DI CENTRI PER GIOVANI IN
DIFFICOLTA' come nel Savonese! Ma l'incolpare gli altri, da parte di
un'ISTITUZIONE GRANDE E RIVERITA COME LA CHIESA, può portare delle
VITTIME, vale a dire quelli che vengono FALSAMENTE RUBRICATI come CAUSA
DEL PROBLEMA. E causare vittime INNOCENTI è un grave REATO, oltreché un
PECCATO DEI PIU' IGNOBILI.
Comitato provinciale Arcigay Politropia Rovigo
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