CENTRO TRASFUSIONALE DI ADRIA: “OMOSESSUALE” UGUALE “FATTORE DI RISCHIO”

COMUNICATO STAMPA
CENTRO TRASFUSIONALE DI ADRIA: “OMOSESSUALE” UGUALE “FATTORE DI RISCHIO”
 
Politropia-Arcigay Rovigo ha ottenuto una fotografia di un cartello apposto nel Centro Trasfusionale di Adria. Vi si legge:
“Fra i principali fattori di rischio:
-          Uso di droga
-          Rapporti omosessuali
-          Rapporti eterosessuali occasionali”
Abbiamo notato con sconcerto che tutti i rapporti omosessuali vengono considerati a rischio, mentre quelli eterosessuali lo sono solo se occasionali.
Con tutta evidenza una coppia gay che non assume alcun rischio viene discriminata da quel cartello.
Ci sfugge quale sia il motivo per distinguere i rapporti omosessuali non occasionali e quelli eterosessuali non occasionali.
Una così patente sollecitudine alla distinzione ci pare sospetta.
Vorremo chiedere perché mai in Italia la situazione è a macchia di leopardo: sappiamo che in certi luoghi si sono fatti inviti espliciti a donatori omosessuali a non presentarsi più a donare (e questo sembra proprio essere il caso di Adria) mentre in altre parti li si accetta tranquillamente, naturalmente esplicitando tutte le precauzioni del caso.
Vorremo conoscere le normative che hanno fatto scaturire la scrittura burocratica che si è concretata in quel cartello.
   Se non vi fossero, dovremmo concludere che qualche persona si ammanta del diritto di fare un cartello e, tramite esso, di esplicitare una qualche morale particolare, applicata come una museruola ad altri cittadini.
   Se non vi fossero, dovremmo rilevare una qualche strategia di esclusione sulla base dell’orientamento sessuale.
Confidando che questi dubbi vengano fugati, ribadiamo che Politropia-Arcigay Rovigo fa informazione su quali sono i rischi del sesso non sicuro e difende a testa alta la dignità delle coppie omosessuali che dimostrano un amore rispettabile e nobile come qualsiasi altro.

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