Europa: Itinerario di un Giovane Senzatetto LGBT


Europa:  Itinerario  di  un  Giovane  Senzatetto LGBT

Bjorn van Roozedal è presidente dell'associazione internazionale dei giovani studenti lgbt (Iglyo), con sede nei Paesi Bassi: qui fa il punto sulla drammatica situazione dei giovani gettati nella strada dai loro genitori omofobi.
Che sguardo d'insieme daresti sui giovani lgbt senzatetto d'Europa?
Dal punto di vista pratico, i giovani lgbt vivono la stessa situazione precaria dei giovani etero. Devono trovare da dormire e da mangiare, inoltre hanno delle difficoltà, segnatamente nell'accesso ai servizi medici. Inoltre, sono spessi sottoposti ad un notevole 'stress' proprio perché sono stati respinti dalle loro famiglie, dai loro amici, dalle loro comunità religiose o dai loro colleghi: dunque il primo passo che devono compiere è quello di ritrovare fiducia in se stessi. Eppoi, tendono spesso a nascondere la ragione per la quale sono senzatetto: temono di venire ulteriormente esclusi dalla società. Ad esempio, temono di perdere l'accesso a dei beni e servizi fondamentali, come il cibo, nel caso facessero coming out presso i servizi sociali.
Che diffusione hanno, tra questi giovani, la droga e la prostituzione?
Molti e diversi studi nazionali hanno dimostrato che la droga ha una forte incidenza tra i giovani lgbt, e molti tra loro si prostituiscono. E' tristemente vero per i transgender che si prostituiscono per sopravvivere e per pagare le loro costose operazioni di cambiamento di sesso. Ad esempio, in Romania molti vanno a prostituirsi nei paesi dell'Europa occidentale, pensando che questa sia una soluzione temporanea per fare uqalche soldo, e per essere dopo riammessi nella 'vera società'.
Esistono in Europa dei punti di accoglienza specifici per giovani lgbt?
Sì, vce ne sono in molti paesi europie, Nei Paesi Bassi, a d esempio, c'è un centro dedicato ai giovani che provengono dalle minoranze etniche - in particolare giovani musulmani - che vengono messi alla porta dalle famiglie. Ma i centri specifici dedicati ai giovani lgbt non sono comuni: le associazioni non hanno fondi a sufficienza per creare e mantenere tali iniziative. E allora i giovani lgbt cercano delle soluzioni alternative: cercano ospitalità presso amici, oppure fanno domanda di asilo. Queste domande vengono sovente respinte, costringendo i giovani a prostituirsi.
Pensi che i centri specifici per giovani lgbt siano degli approdi sicuri, se confrontati con la frequente omofobìa che si riscontra in altre realtà  di accoglienza classiche?
In moltissimi casi i 'classici' centri di accoglienza non sono poi così sicuri. In Olanda, si trovano soprattutto per giovani donne che hanno abbandonato la loro casa per varie ragioni. Questa categoria di persone non si è dimostrata così accogliente, come ci si aspettava, con le persone lgbt. Talvolta la situazione è scivolata in manifestazioni di aperta ostilità. E' proprio per questo che penso che ci vogliano dei centri di accoglienza specifici...inoltre queti centri saprebbero bene come riaccompagnare le persone al reinserimento sociale.
La Commissione Europea aiuta i giovani lgbt marginalizzati?
No, almeno non con misure specifiche e mirate. Nella più recente comunicazione sui giovani ('Promuovere la piena partecipazione dei giovani all'educazione, all'impiego ed all'inserimento sociale') la Commissione non riconosce nei giovani lgbt un target specifico sul quale intervenire. Non sono neppure nominati. C'è ancora moltissimo lavoro da fare prima che la Coimmissione si convinca della necessità di un approccio specifico per i giovani lgbt.
Le associazioni, ma anche singole persone, hanno messo in opera delle strategie per impedire il fatto stesso che queste persone vengano gettati in strada?
I politici non hanno fatto niente, sfortunatamente. E' difficile mettere in cantiere campagne di questo genere perché esse comprendono varie e molteplici attività concrete. Inoltre va detto che non sarebbe certo sufficiente impedire ai genitori di buttare loro figlio per strada. Se difatti restassero omofobi, non potremmo certo dire che il focolare domestico sarebbe il migliore luogo per questi giovani. Inoltre, la federazione europea delle associazioni che si occupano di senzatetto si occupa specificamente di perone che provengono dalle minoranze etniche, ma nessun progetto è stato messo in cantiere per i giovani senzatetto lgbt.
Che cosa dovrebbe fare l'Europa per venire incontro a questi giovani?
Innanzitutto fare una ricerca dettagliata che metta in luce l'entità del fenomeno e le motivazioni che spingono questi giovani a divenire dei senzatetto. In secondo luogo, l'Europa dovrebbe costituire una piattaforma di scambio di informazioni sulle esperienze dei singoli Stati, al fine di individuare le migliori strategie da adottare.

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